Il Natale è il periodo dell’anno che ci porta ad esprimere le nostre emozioni e a fare delle riflessioni profonde. Non si tratta solo di festeggiare, di comprare regali e di pensarli, di decorare le case, i giardini, le strade e le attività lavorative.
Il Natale è molto altro!
Io personalmente adoro l’atmosfera natalizia, mi piace fare l’albero con un certo anticipo e godermelo ogni giorno, vivendo con entusiasmo le emozioni che mi suscita.
Sia a Firenze che a Milano ho decorato i miei alberi con addobbi che ho comprato nel corso degli anni, mentre ero in viaggio con la mia famiglia. Ginevra li ha scelti con me quasi tutti, ogni pallina rappresenta un nostro ricordo, un nostro momento. Sono riuscita a trasmetterle la magia del Natale e ogni anno anche adesso che è grande lo vive con entusiasmo e gioia come me.
Le tradizioni familiari e le riunioni con le persone a cui vogliamo bene ci permettono di vivere momenti significativi e che rimarranno sempre impressi all’interno della nostra vita. Quanti momenti affiorano nella mia mente se penso alle mie vigilie di Natale, quante emozioni!
I miei nonni, i miei cugini, i miei zii, i miei genitori: ho un meraviglioso ricordo con ognuno di loro. Sì mi viene un po’ di malinconia, arrivano le lacrime, la tristezza per aver perso qualcuno che ha segnato con il suo amore la mia vita. I nonni sono un bene preziosissimo, per me sono stati calore, rifugio, allegria, apprendimento, gioco e tenerezza. Questa tristezza che ogni tanto affiora mi aiuta a connettermi con il mio passato, con le mie radici, con i miei valori permettendomi di dare un senso di continuità e di portare avanti tutto ciò che mi hanno lasciato.
Ma il Natale non è solo tutto questo, la sua positività e il suo calore dipendono dalla situazione emotiva che viviamo, dalla vicinanza o meno di persone importanti che ci vogliono bene.
Quanti si sentono obbligati a passare una giornata con parenti solo per obbligo sociale o per facciata! Parenti che magari si vedono solo a Natale e non sono mai vicini negli altri momenti dell’anno, neanche nei momenti più importanti. Queste relazioni vissute come un obbligo creano malessere.
La mancanza di autenticità crea malessere.
Ho vissuto purtroppo una situazione difficile con alcuni parenti acquisiti che non mi sono scelta e dopo anni di silenzi, imbarazzo e sofferenza ho detto basta!!
Quel pranzo di Natale passato con loro per me era lunghissimo e lasciava dentro di me una grande negatività anche nei giorni a seguire. Ho scelto di dire no all’ipocrisia, alla mancata sincerità, agli obblighi morali e sociali, ho scelto l’autenticità. Valore per me fondamentale.
A Natale siamo tutti più buoni, siamo per forza costretti ad accettare ogni cosa con remissività?
E chi lo dice?
L’atmosfera natalizia, con la sua magia, può facilitare il dialogo solo quando ci sono valori che non sono messi troppo in discussione, altrimenti è difficile raggiungere un benessere emotivo. In questo caso non è questione di perdonare, di lasciare andare, di sopportare solo per qualche ora, è molto di più e bisogna veramente sentirsela di affrontare certe situazioni.
Quante volte sentiamo dire « Io odio il Natale »
Perché purtroppo porta con sé anche tensioni familiari, incomprensioni, conflitti che anche se dimentichiamo per qualche ora dobbiamo sapere che generano emozioni che lavorano dentro di noi.
Dobbiamo tirare fuori il coraggio di dire ciò che pensiamo, di fare delle scelte anche scomode. Di affrontare quel pranzo o quella cena verbalizzando a noi stessi e a chi ci vuole bene le emozioni che proviamo senza reprimerle ma legittimandole prima di tutto a noi stessi.
Questo ovviamente non vuol dire che dobbiamo vivere sempre e solo ciò che ci fa stare bene. Purtroppo a volte non è possibile ma quelle volte dobbiamo far presente come ci sentiamo. Accettare le nostre emozioni riconoscendole e permettendoci di esprimerle.
Chi ci vuole bene deve sapere come stiamo e comprendere il nostro stato d’animo quando andiamo oltre al nostro benessere anche solo per qualche ora.
Ciò che veramente fa la differenza è il nostro approccio, il nostro modo di reagire e di gestire quelle emozioni scomode utilizzando un dialogo interno che ci sottolinea quanto siamo fieri di noi nel vivere e condividere quella situazione percepita da noi come negativa!
Il Natale può essere davvero un momento in cui poter vivere il perdono e la riconciliazione, può aiutare a ritrovare un dialogo per risolvere alcuni conflitti, costruendo un ambiente pieno di amore e comprensione.
Dove e quando è possibile poter lasciare andare il passato e perdonare compiamo un atto di amore prima di tutto verso noi stessi.
Questo ci aiuta a rafforzare la relazione con noi stessi e con gli altri.